Dal 2025 i cittadini dell’Unione Europea dovranno ottenere l’Electronic Travel Authorisation (Eta) per entrare nel Regno Unito.
A partire dal 2 aprile 2025, i cittadini dell’Unione Europea, inclusi gli italiani, dovranno richiedere l’Electronic Travel Authorisation (Eta) per entrare nel Regno Unito. Questo nuovo obbligo si applica anche ai viaggiatori non europei, per i quali l’Eta diventa obbligatoria a partire dall’8 gennaio 2025. Scopriamo come funziona questo sistema di visto elettronico e cosa cambierà per chi desidera visitare Londra e il resto del Regno Unito.
Nuove regole per entrare nel Regno Unito
Come riporta Skytg24, dal 2 aprile 2025, l’Electronic Travel Authorisation (Eta) sarà necessario anche per i cittadini dell’Unione Europea, che prima potevano entrare nel Regno Unito senza visto grazie alla libertà di movimento garantita dalla loro adesione all’UE.
Con l’entrata in vigore di questa nuova regola, i viaggiatori europei dovranno richiedere il visto elettronico tramite una semplice applicazione online o un modulo sul sito ufficiale, pagando una tariffa di 10 sterline. L’Eta, collegato al passaporto, permetterà di effettuare viaggi multipli nel Regno Unito, con soggiorni fino a 6 mesi alla volta, per un periodo di validità di due anni.
Il processo di richiesta e le esenzioni
Per richiedere l’Eta, i viaggiatori devono compilare un modulo online e pagare la tariffa prevista. Il sistema è progettato per rendere più sicuri ed efficienti i controlli di ingresso, riducendo al minimo gli abusi del sistema di immigrazione.
L’Eta, che si ottiene attraverso un’app per smartphone o un sito web, consente di effettuare viaggi ripetuti nel Regno Unito e sarà collegato digitalmente al passaporto del richiedente. Tuttavia, l’Eta non è necessario per i cittadini di Irlanda, Guernsey, Jersey, e Isle of Man, e per coloro che possiedono già visti validi o passaporti britannici o irlandesi.
Un sistema di visto simile all’Esta americano
Il nuovo sistema Eta è paragonabile al sistema Esta utilizzato dagli Stati Uniti per i viaggiatori provenienti da Paesi che non richiedono un visto. L’implementazione dell’Eta riflette l’effetto della Brexit, che ha cambiato le regole di ingresso per i cittadini europei. Il governo britannico sottolinea che questa misura contribuirà a migliorare la sicurezza e a gestire meglio i flussi di turisti e visitatori, con un impatto economico positivo stimato di oltre 32 miliardi di sterline.